venerdì 24 ottobre 2014

Casa Bianca, i cani meglio delle tecnologie
L’ennesima intrusione nella casa del presidente è stata fermata dai temibili pastori Malinois, una delle varietà del cane da pastore belga


I due cani protagonisti alla Casa Bianca: Jordan, cinque anni, e Hurricane, sei anni



24/10/2014
Dopo il clamoroso fallimento dei sofisticati sistemi di allarme nel bloccare gli intrusi nella Casa Bianca, il Secret Service schiera i tradizionali cani da guardia per bloccare i tentativi di varcare i confine della residenza del primo inquilino americano. Ed in effetti i cani da guardia, i temibili pastori Malinois, una delle varietà del cane da pastore belga, sono riusciti a fermare immediatamente l’uomo che, ieri sera, di nuovo è riuscito a scavalcare la cancellata della Casa Bianca. Anche se questa nuova, la settima solo quest’anno, intrusione nella Casa Bianca è destinata a riaccendere la polemica, bisogna notare come l’intervento dei due cani, che hanno aggredito il 23enne Dominc Adesanya che è stato ricoverato in ospedale per le ferite riportate, ha impedito che l’intruso entrasse nell’edificio della Casa Bianca, come è successo il mese scorso. L’intrusione di Oscar Gonzalez, che risultò essere anche armato, ha provocato una bufera sul Secret Service e le dimissioni del direttore Julia Pierson. 
 
Tra le decine di critiche arrivate, il Washington Post si chiedeva proprio perchè non «fossero stati usati i pastori Malinois per fermare l’intruso», ricordando come questi cani siano addestrati per cacciare e catturare la preda, abbiano un’eccezionale forza e resistenza nella corsa. Tanto che non sono solo usati alla Casa Bianca, dove sono addestrati per individuare anche la presenza di esplosivi, ma anche dai militari americani. Ed I Navy Seals hanno usato un pastore belga Malinois, di nome Cairo, nell’operazione Neptun Spear che portò alla morte di Osama Bin Laden nel 2011. Il cane, che come gli altri membri della squadra d’assalto indossava una sorta di giubbotto anti-proiettile ed i visori notturni. 
 
Nonostante il mancato intervento lo scorso settembre, i cani da guardia del Secret Service dovrebbero, da protocollo, intervenire entro quattro secondi dal momento in cui l’allarme segnala un’intrusione «come un missile, diretti a mettere a terra l’intruso e morderlo ad una gamba o ad un braccio per bloccarlo fino all’arrivo dell’agente». Il Secret Service ha creato la sua unità cinofila nel 1976, con l’obiettivo speciale di fermare eventuali kamikaze. L’addestramento dura in media 20 settimane prima di entrare in servizio. Dallo scorso giugno, il Secret Service ha iniziato ad usare i Malinois durante le ronde fuori dai cancelli della Casa Bianca e, sempre nei mesi scorsi, erano con successo intervenuti per bloccare un altro intruso. 

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